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Tagli ai bilanci delle Province per le scuole

10 Maggio 2013

 
La scure della spending review si è abbattuta sull’edilizia scolastica. Giovedì 9 maggio, durante la conferenza stampa organizzata dall’Upi (Unione delle Provincie italiane) è emerso che le Provincie saranno costrette a tagliare oltre 513 milioni di euro su una spesa fissata di 728 milioni, per cui circa 400 scuole potrebbero non riaprire poiché necessitano di interventi di manutenzione che dovrebbero essere effettuati durante l’estate. Sul problema sono intervenuti la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e l’assessore all’edilizia scolastica Giacomo Gasparotto.
 
La presidente Zaccariotto: «E’chiaro che la situazione è più che mai delicata, anche se le nostre scuole sono da tre anni sotto costante osservazione e manutenzione e noi ci impegniamo al massimo perché le scuole riaprano regolarmente il prossimo anno scolastico. Non dimentichiamo che abbiamo ereditato dalla passata amministrazione numerosi edifici scolastici in pessime condizioni e privi di certificato prevenzione incendio (cpi), e dal 2009, con l’avvio di questa Giunta, sono già stati investiti oltre 64 milioni di euro per la manutenzione degli edifici e per l’ottenimento dei cpi. E con risorse nostre, perché è dal 2006 che lo Stato non trasferisce più nulla per le scuole superiori, e dal 2009 neppure la Regione. Ma noi andremo avanti ad incontrare i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti per confrontarci sui progetti in corso, e sui nuovi interventi da realizzare per rendere sempre più sicure e funzionali le nostre scuole. E’ chiaro che i tagli al nostro bilancio - di oltre il 50%.- ci obbligano a sforzi maggiori, a ridimensionare  gli investimenti, e forse qualcuno dovrebbe magari mettersi una mano sulla coscienza, visto che per un’amministrazione provinciale garantire scuole sicure significa rispondere ai bisogni delle famiglie di un territorio». 
 
L’assessore Gasparotto: «Chiaramente in queste situazioni si vorrebbe disporre di qualcosa in più. Da quattro anni questa amministrazione ha subito affrontato il problema della manutenzione e messa in sicurezza dei circa 70 plessi scolastici di competenza, e in realtà particolarmente delicate e pregevoli come Venezia centro storico e Portogruaro, dove ci sono edifici di alto valore artistico. Attendiamo un piano di finanziamento da parte dello Stato che ci permetterebbe di migliorare i manufatti e di ridare ossigeno alle imprese del settore edili oggi più che mai in crisi».