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Martedì 22 gennaio alle ore 11, la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha effettuato un sopralluogo al liceo artistico di Venezia, che si trova all’interno dello storico palazzo Basadonna – Recanati - Giustinian (più brevemente Basadonna), risalente al 1630, dove ha incontrato la dirigente scolastica dell’istituto Annavaleria Guazzieri, il professor Alberto Favaretto responsabile per la sicurezza del plesso scolastico e una rappresentanza dei genitori e degli studenti. La presidente ha visitato anche la sede succursale che si trova nell’ex monastero dello Spirito Santo.
Assieme alla presidente Zaccariotto, erano presenti l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Giacomo Gasparotto, il dirigente del settore Andrea Menin e il responsabile dell’edilizia per Venezia centro storico Manuel Basso. Gli studenti della scuola e i docenti hanno accolto la presidente Zaccariotto con un mazzo di fiori, e le hanno donato una fotografia vincitrice di un concorso nazionale e una ciotola di creta realizzata e dipinta da loro. Un giovane ha eseguito con il flauto traverso un pezzo di Debussy.
La presidente Zaccariotto: «Visitando questo liceo ho trovato un clima molto accogliente, ho scoperto le straordinarie potenzialità dei ragazzi, e un corpo insegnante fortemente motivato. Ma per valorizzare a pieno tutto questo occorre una sede sicura, pienamente funzionale, rinnovata esteticamente, degna della storia e della bellezza di questo palazzo. Siamo già partiti con alcuni interventi, che riguardano gli intonaci, i bagni, le porte, e altre opere di manutenzione, ma rispetto ai tanti altri problemi che ho rilevato – strutturali e di arredo, dalle infiltrazioni d’acqua, alle sedie, dai banchi agli appendiabiti - ritengo vada fatta una scala di priorità, un elenco delle urgenze. Il problema delle sedi scolastiche – la loro sicurezza, la loro adeguatezza - non solo è di grande attualità e responsabilità, ma è anche di grande impegno finanziario. E allora, quali le priorità da affrontare? Abbiamo concordato con la dirigente scolastica che la scuola predisponga un elenco: chi vive all’interno della struttura coglie sicuramente gli aspetti più necessari. La Provincia gestisce oltre 60 istituti scolastici, molti di proprietà, abbiamo fatto molto ma credo che su Venezia centro storico ci sia moltissimo da fare, perché purtroppo nulla è stato fatto dall’amministrazione precedente. Penso ad esempio al fatto che metà degli istituti scolastici è ancora senza Cpi, la certificazione antincendio. Dall’avvio della mia amministrazione, a metà del 2009, abbiamo impegnato ad oggi 64 milioni di euro nelle scuole superiori, e possono sembrare una cifra enorme, ma se consideriamo il numero di edifici, la loro tipologia, e lo stato in cui li abbiamo ereditati dalla giunta passata, sono davvero pochi: una goccia in un oceano. In questa, come in molte altre scuole, mancano armadi, arredi, e le aule sono da sistemare. Qui i nostri ragazzi non solo vivono molte ore della propria giornata, ma spendono una parte importante della loro vita e compiono un percorso propedeutico al loro futuro professionale.
Il mio augurio è che si riesca assieme a fare sistema, che non ci sia più solo un “chiedere” da parte della scuola o dei genitori, e un “dare” da parte dell’ente locale responsabile, ma una comune collaborazione, e un costante controllo della qualità dell’edificio scolastico – che oggi va recuperata a pieno - e la cura, l’amore da parte degli studenti per la loro scuola. Penso infatti che una parte importante la giochino proprio i ragazzi, che devono essere responsabilizzati rispetto ai loro comportamenti, talvolta scorretti».
L’assessore Gasparotto: «L’incontro è stata un’occasione ulteriore per confrontarci sui progetti in corso e sugli interventi ancora da effettuare per rendere più vivibile e sicura questa scuola. Con oggi è stata avviata la terza fase di un piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che insieme ai nostri tecnici ed esperti stiamo già realizzando all’interno del liceo artistico. Nel 2012 abbiamo avviato nel territorio provinciale cantieri per 24 milioni di euro, e già liquidati agli operatori economici oltre 17 milioni di euro. E’ stato inoltre garantito costantemente il riscaldamento delle scuole, grazie all’utilizzo di fondi provenienti dalle sanzioni amministrative comminate dagli uffici provinciali in materia ambientale».
La scuola è sede dello storico liceo artistico statale di Venezia che conta anche la sede succursale che si trova nell’ex monastero dello Spirito Santo, un complesso architettonico del XVII secolo che si sviluppa su tre piani principali, due mezzanini e un sottotetto. Lo stato complessivo dell’edificio scolastico presentava la necessità di lavori di manutenzione diffusa per garantirne a pieno la funzionalità, e anche per far fronte ad alcuni danneggiamenti provocati dagli studenti negli anni scorsi - lavori già avviati lo scorso dicembre, e che prevedono tre interventi successivi per poter ripristinare parti importanti del complesso scolastico:
• Un primo intervento – già concluso - è stato costituito da lavori di manutenzione ordinaria eseguiti direttamente dagli operai e tecnici della Provincia che hanno curato il ripristino di serramenti, piccole infiltrazioni, riorganizzazione delle vie di fuga, manutenzioni diffuse.
• Un secondo intervento – ancora in corso - consiste in opere di manutenzione straordinaria quali il ripristino di nuovi servizi igienici, la realizzazione di una paratia per l’acqua alta, la manutenzione straordinaria di serramenti, il ripristino di intonaci ammalorati, ovvero una serie di interventi dovuti sia alla fragilità del complesso architettonico accentuata dalla condizione urbana sia per un utilizzo poco attento, che in alcuni casi ha provocato danni a strutture quali i bagni. Questi interventi prevedono una spesa complessiva di circa 25 mila euro.
• Un terzo intervento - in fase di definizione - prende avvio, dopo questo sopralluogo, con la realizzazione nei prossimi mesi di opere di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di circa 150 mila euro: copertura a causa di infiltrazioni piovane, ripristino di quattro blocchi di servizi igienici, manutenzione straordinaria di infissi, lavori alle strutture lignee della copertura, verifiche dello stato dei decori a soffitto che impreziosiscono il palazzo seicentesco rendendolo quasi unico nel contesto degli edifici scolastici provinciali.
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