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La Provincia di Venezia sta realizzando nel liceo scientifico “Giordano Bruno”, e contemporaneamente in altri 9 istituti scolastici superiori, alcuni lavori di adeguamento alle normative in materia di sicurezza e antincendio; gli interventi hanno avuto inizio lo scorso luglio 2012, e si protrarranno per circa 1 anno.
Giovedì 25 ottobre, intorno alle ore 16,00, durante le operazioni per la realizzazione di un foro da 10 mm sul soffitto dell'atrio al piano terra, per consentire il passaggio del cavo di alimentazione a servizio del fotocopiatore, come era stato richiesto dalla scuola alla Provincia, sono cadute a terra accidentalmente alcune doghe del contro soffitto, probabilmente a seguito delle vibrazioni che si sono venute a creare durante le operazioni di foratura. La caduta non ha coinvolto né gli alunni, né il personale scolastico, e neppure gli operai stessi.
I tecnici della Provincia sono intervenuti immediatamente; nell’arco di un quarto d’ora hanno raggiunto la sede della scuola per valutare e verificare il danno, ed è stata data ampia rassicurazione alla scuola circa la sicurezza della zona interessata per le attività scolastiche del giorno seguente. Anche questa mattina alle 7.30 il personale tecnico provinciale, insieme all’impresa, si sono recati nell’istituto per garantire e rassicurare il personale scolastico in merito alla sicurezza della scuola. Il Preside ha richiesto una dichiarazione scritta del dirigente provinciale, ingegner Andrea Menin, per la ripresa delle attività, consentendo l’ingresso agli studenti nell’edificio.
Assessore all’Edilizia Scolastica Giacomo Gasparotto: «L’episodio di ieri (giovedì 25, ndr) non deve costituire “un caso”, né destare allarmismo. Talvolta quando si lavora per rispondere con celerità alle richieste della scuola, si possono manifestare problemi meccanici, peraltro prontamente risolti già ieri. L’impresa stava lavorando nel pomeriggio proprio per non interferire con il normale orario delle lezioni, e non disturbare il personale della scuola e gli studenti. L’edificio è degli anni ’60, e necessita, come molti altri istituti della provincia, di continua manutenzione. Stiamo recuperando un gap ereditato dall’amministrazione precedente in termine di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, e adeguamento alla sicurezza delle scuole di nostra competenza. Certamente richiameremo l’impresa a una maggiore cautela nell’esecuzione dei lavori, anche in base ai termini contrattuali, e inviteremo anche il responsabile della sicurezza affinché aumenti la vigilanza, ma questo avrà probabilmente come conseguenza un rallentamento dei lavori, eseguiti solo d’estate. Lo ripeto, spiace soprattutto perche si tenta si montare un caso dove non c’è: nel liceo Bruno abbiamo investito oltre un milione di euro, e durante l’estate abbiamo lavorato per rimuovere tutto l’amianto ancora presente nell’istituto. Desidero anche ricordare che la Giunta Zaccariotto ha investito finora nelle scuole oltre circa 15 milioni di euro».
L’attuale amministrazione provinciale ha impegnato negli ultimi tre anni oltre 48 milioni di euro nella gestione e manutenzione del patrimonio edilizio scolastico del Veneziano.
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