Si sono conclusi i lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile su un tratto della Strada Provinciale 42 “Jesolana” via Fausta in...
L'immobile, situato in zona favorevole per la sua vicinanza alla Stazione ferroviaria e al "terminal" automobilistico di Piazzale Roma, è costituito da tre nuclei che si differenziano per altezze e dimensioni, intercomunicanti tra loro e ciascuno con accesso autonomo; due di essi, allineati lungo Riva di Biasio, sono prospicienti il Canal Grande mentre il terzo si sviluppa come appendice retrostante del corpo principale ed ha affiancati due giardini/scoperti di proprietà esclusiva di notevoli dimensioni.
L'immobile confina a Nord con Riva di Biasio, prospicente il Canal Grande, a Sud ed Est con immobili di altra proprietà e ad Ovest, oltre che con immobili di altra proprietà, con calle Sagredo.
La superficie dell'intero compendio immobiliare è pari a 3037 mq oltre ad aree scoperte per 926 mq
Dichiarato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Veneto (MiBac) immobile di interesse culturale di cui all'art. 12 del d.lgs. 42/2004, comma 1, con provvedimento dell'8/9/2016 notificato con prot. n. 13080/2016, assunto a prot. n. 87434 del 13/10/2016.Autorizzazione all'alienazione Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Veneto (MiBac) ai sensi dell'art. 55 del d.lgs. n. 42/2004, comma primo, con provvedimento n. 2008 del 23/02/2017, assunto a protocollo metropolitano n. 16719 del 24/02/2017.
Il palazzo è pervenuto alla Provincia di Venezia dai Conti Lucheschi con atto di compravendita del 31.10.1973, rep. n. 45674 rogato dal Dott. Candiani Notaio in Venezia. Il giorno 5 luglio 1985, con rep. 21071 rogato dal Dott. Pazzaglia Segretario Generale, la Provincia di Venezia acquista dal Sig. Gianpietro Trivellato la porzione di un'immobile adiacente al Palazzo "Donà Balbi", ad integrazione dello stesso.Successivamente, con atto di compravendita Rep. 26836 in data 21/04/1994 a rogito del Dott. Aurelio Minazzi, notaio in Venezia, alcune unità abitative marginali sono state alienate al Comune di Venezia.
Il nucleo centrale del complesso immobiliare, che è stato accorpato attorno al XVIII secolo, è la parte dominante per proporzioni, pregi architettonici e (al primo piano nobile) per gli affreschi e le decorazioni dei pavimenti alla veneziana. All'interno del palazzo sono stati rinvenuti degli oggetti di interesse storico quali: un caminetto in marmo bianco finemente lavorato, alcuni affreschi del XVIII. secolo, una statua in marmo raffigurante una donna e molte altri beni di diverso pregio.
L'immobile è stato oggetto di interventi finalizzati all'adeguamento sotto il profilo della sicurezza e della prevenzione incendi, nonché una serie articolata di manutenzioni straordinarie atte a preservare dal degrado il complesso immobiliare.
Alcuni spazi dell’immobile sono attualmente adibiti ad uso scolastico, in attuazione delle disposizioni per l’emergenza Covid-19, a favore del Liceo Classico Marco Polo di Venezia.
Dettaglio superfici di Palazzo Donà Balbi
Notifica di interesse culturale Mibact 08/09/2016 Palazzo Donà Balbi
Autorizzazione all'alienazione - Mibact 2008 del 23/02/2017
Visualizza le planimetrie di Palazzo Balbi Donà
Pubblicata la Guida storico artistica di Palazzo Donà Balbi, realizzata interamente dal personale dell'Ente, dal titolo: "Dal Gotico al Liberty, il fascino di Palazzo Donà Balbi".
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