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Brugnaro: 12,5 milioni di euro per l’edilizia scolastica metropolitana. Oltre 5 milioni subito, altri 7 dal MIUR nel 2018

18 Novembre 2017

Ben prima dei recenti eventi atmosferici che hanno causato allagamenti in alcune strutture scolastiche, il Consiglio metropolitano di Venezia aveva approvato, su proposta del Sindaco Luigi Brugnaro, di finanziare integralmente il piano di investimenti per l’edilizia scolastica 2017-2018, per la prima volta dopo molti anni.   “Grazie ad una attenta gestione delle risorse e all’efficientamento messo in atto – spiega Brugnaro – a partire dai prossimi mesi saranno investiti 5.330.000 euro in interventi di manutenzione straordinaria, per molti degli oltre settanta complessi scolastici e 40 palestre della Città metropolitana. Più precisamente sono previsti due distinti provvedimenti: il primo per 1.330.000 euro e il secondo per 4.000.000 euro, per opere da effettuare per i vari edifici da Chioggia a Portogruaro.”   “Proprio ieri – prosegue il Sindaco - a queste risorse si sono aggiunti altri 7.225.000 euro attraverso il finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. É stato infatti pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 265 il decreto che ripartisce 321.100.000 euro, dei quali 20milioni in Veneto. Agli istituti della Città Metropolitana spetteranno il 36% delle risorse. Ragionevolmente in circa 12 mesi si potrà prevedere il progetto esecutivo e procedere poi all’appalto dei lavori”.   “La formazione è una delle priorità strategiche del nostro territorio – chiarisce Brugnaro – e lo stiamo dimostrando fattivamente proprio con gli interventi negli istituti superiori. Si tratta di un vero e proprio investimento per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Superata la fase emergenziale, alcuni degli interventi potranno essere fatti al termine della stagione termica, non prima di marzo, mentre altri, più impattanti, durante la chiusura estiva. Le famiglie devono sapere che c’è massima attenzione: 12,5 milioni di euro sono una testimonianza concreta del nostro impegno”.   “Il patrimonio edilizio fondamentale per le attività dell’istruzione superiore nel territorio metropolitano consta in oltre un milione di metri cubi per oltre 400 mila metri quadrati di superficie – spiega il consigliere delegato Saverio Centenaro - a cui si aggiungono ulteriori 26 ettari di spazi aperti dedicati ad aree verdi ed a spazi quali i parcheggi e le aree d’ingresso”. La condizione generale degli edifici scolastici è tale da richiedere, per alcuni degli immobili, interventi straordinari rilevanti soprattutto a causa della insufficiente manutenzione ordinaria sviluppatasi nel corso degli anni passati. La mancanza di risorse economiche disponibili per interventi diffusi ordinari negli anni precedenti , infatti, ha comportato, un deterioramento esteso di alcune parti  degli edifici scolastici.   Gli uffici della Città metropolitana hanno stimato in circa venticinque milioni di euro l’importo necessario per far fronte, in modo continuativo, alle necessità manutentive di questi immobili. Si tratta di costruzioni che ospitano oltre trentatremila studenti e che si presentano come edifici molto vasti, complessi e costruiti per il 20% da edifici storici e per circa il 70% negli anni settanta-ottanta, con un età media di quarant’anni circa. Una vetustà che si manifesta soprattutto in campo impiantistico (caldaie, sistemi di riscaldamento ed elettrici), tecnologico (infissi senza accorgimenti termici) e strutturale (ampio uso di cemento armato e ridotta coibentazione).   I primi interventi andranno per la manutenzione straordinaria, che interesserà i tetti e le coperture delle scuole, i serramenti, in alcuni casi anche le pavimentazioni, in altri gli intonaci e la ridipintura di ampi spazi in alcuni degli edifici che la Città metropolitana  dispone per le scuole superiori.   

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