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Nuovo boschetto di Carpenedo

Denominazione Generale :
Nuovo boschetto di Carpenedo
Tipo immobile:
Terreni, parchi, aree attrezzate
Indirizzo:
Via del Boschetto, località Carpenedo
Comune:
Venezia - Mestre
Ubicazione:

L'area è ubicata nella periferia nord di Mestre, ai margini delle aree urbanizzate.

Confini:

Il terreno è delimitato a nord da via del Boschetto, a sud ed est da proprietà private mentre ad ovest confina con i residui dell'antico Bosco di Valdemar .

Descrizione:

Il fondo destinato al bosco di Mestre, appartenente alla Città metropolitana di Venezia, è stato riforestato e attrezzato di adeguata segnaletica ed è destinato a diversi visitatori (scolaresche, gruppi di adulti e di anziani, gruppi di studiosi e di ricercatori, ecc).

Consistenza:

La consistenza dell'area di elevato pregio ambientale, che ha contribuito alla costituzione del Bosco, si configura in un poligono con nove lati di mq 29.550.

Vincoli:

Tutela paesaggistica, art. 142, comma 1, lettera g) D.Lgs 42/2004

Provenienza:

La Provincia di Venezia acquista il terreno dalla società "300 Campi nel Colmello di Carpenedo" con atto di compravendita n. 32371 del 28.01.1975, rogato dal Dott. Angelo Sandi, Notaio in Venezia.

Note storiche:

Della mitica "Selva Fetontea" che in epoca preromana rivestiva la pianura veneta tra il Livenza ed il Po', dopo il completamento delle centuriazioni di Altino e di Santa Maria di Sala non dovettero rimanere che isolati frammenti, per lo più coincidenti con plaghe paludose ed aree soggette a frequenti esondazioni fluviali. Uno di questi frammenti, denominato bosco Valdemar sotto la Serenissima Repubblica, si conservò con un'estensione di circa 100 ettari sino ai primi anni del XX secolo, quando venne quasi interamente estirpato per far posto alle colture agrarie. Tra le testimonianze pervenuteci vi è quella del "Catasto Surian", datato 1569, il quale registrava la bollatura, per riserva dell'Arsenale, di 671 querce con diametro compreso tra 2 e 4 piedi veneti (70-140 cm). Dal Catasto Gradenigo del 1747 si apprende che nel bosco Valdemar erano presenti "piante di bellissima venuta......la più grossa piedi 3 e mezzo" (poco più di 1 metro di diametro).La sola porzione boscata risparmiata dalla messa a coltura coincise con il vertice Sud-occidentale dell'originaria foresta, un lembo di quasi 3 ettari denominato il "Boschetto", allora incluso nel fondo di Villa Matter. Anche questo subì però, una pesante manomissione nel 1944, quando venne tagliato a raso dalle truppe tedesche, probabilmente per bisogni di combustile; la susseguente ripresa vegetativa produsse un soprassuolo di origine mista, in parte nato dal riscoppio pollonifero delle ceppaie, in parte dallo sviluppo delle piantine nate da seme. A Nord-Est del bosco relitto sorge l'impianto di Forte Carpenedo un'altra area ricca di emergenze storico-naturali, rimasta indenne dalla recente urbanizzazione dell'entroterra veneziano grazie al vincolo demaniale.

Altre note:

Dal 22.10.1997 l'area è stata affidata in comodato gratuito all'Azienda Regionale delle Foreste del Veneto (ARF) che, beneficiando del finanziamento europeo di set-aside (dismissione delle coltivazioni di seminativi) e di forestazione, ha messo a dimora essenze arboree ed arbustive autoctone, per la realizzazione di un "bosco planiziale" che, unitamente all'area limitrofa, costituisce parte del noto Bosco di Mestre. Dal 31 luglio del 2003, l'area in questione, è stata riconsegnata alla Provincia di Venezia.

Foto:
Bosco di Carpenedo - prospetto sud (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo - prospetto est (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo - accesso principale (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo - prospetto nord (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo - accesso da via Boschetto (foto di Roberto Cavallaro), Bosco di Carpenedo (foto di Roberto Cavallaro), Foto aerea con individuazione delle varie aree che costituiscono il bosco